Poeta romeno. Entrato nel 1910 nel cenacolo letterario di Macedonski,
pubblicò un primo volumetto di poesie nel 1912, dal titolo
Il racconto
dell'ultimo santo: vi comparivano elementi tipici della poesia simbolista
francese e romena, ma attraverso il tema del ricordo e dell'infanzia
inevitabilmente perduta, giungeva a toccare alcuni elementi della tradizione
romena, creando una suggestiva commistione tra poesia lirica e poesia popolare.
Tra le altre opere, ricordiamo:
Sogni pagani (1912),
Eternità
di un attimo (1914),
Il mio villaggio (1927),
L'ombra del
tempo (1940) (Bucarest 1891-1945).